Tortorici

I nomi di origine greca di alcune delle sue 72 contrade (c.da Moira-destino; c.da Potame-fiume) fanno pensare ad origini antichissime che la leggenda collega ad Enea. Probabilmente fondata in epoca bizantina da popolazioni di origine greca, che dal VII, VIII secolo si spostarono prima nell’Africa del Nord e successivamente si trasferirono in Sicilia e nell’Italia Meridionale, a seguito dell’Occupazione araba dell’Africa Mediterranea.

Forse identificabile con la località di Mangabah sotto la dominazione araba, risorta durante il periodo normanno, citata già nel 1082 come Turri Polit ed in successivi documenti dal 1151 come Terra di Turris Tudich o Turris Tudith.

E’ nel 1300 che Tortorici avvia la sua espansione, costruisce le chiese oltre la cinta muraria, come S. Nicolò ed il SS. Salvatore, spingendosi anche oltre il fiume con la costruzione delle Chiese di S. Maria de Platea, S. Domenica, e S. Maria extra menia. Oltre la medievale cinta muraria non sorgono solo chiese, ma anche case, palazzi, opifici, botteghe; Se l’arte della fusione del bronzo è quella che ha dato maggior prestigio e notorietà a Tortorici, fiorente è anche la lavorazione del rame, l’agricoltura e l’estrazione dell’oro.

Tortorici

Caricamento delle mappe in corso - restare in attesa...

Chiesa di Santa Maria Assunta: 38.028656, 14.824430
CHIESA SAN FRANCESCO: 38.028284, 14.824065
CHIESA SAN NICOLÒ DI BARI: 38.029890, 14.825449
CHIESA SS. SALVATORE: 38.029655, 14.824365
CHIESA DELLA ANNUNCIAZIONE O BATIA: 38.029400, 14.824891
FONDERIA CAMPANE TRUSSO – MUSEO ROSARIO PARASILITI: 38.030874, 14.822415
MUSEO ETNO-ANTROPOLOGICO SEBASTIANO FRANCHINA: 38.030240, 14.824128
MUSEO ETNO-FOTOGRAFICO FRANCHINA-LETIZIA: 38.030059, 14.823775